PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA - VIA PO, 45 - 10124 TORINO - TEL. 011 817 14 23
Sono grato al CPP dell'Annunziata per aver accolto l'invito di accompagnarmi nel 20º anno di servizio come parroco qui dove sono le mie radici umane e cristiane. In questa chiesa sono stato portato al Battesimo, immerso nell'acqua che lava e restituisce all'immagine di figlio di Dio datore della vita e a cui la nostra esistenza ritorna. Ancora qui ho ricevuto il dono dello Spirito nella Cresima, padrino lo zio Fermo. Qui sono ritornato per la prima Messa e ho condiviso momenti lieti della vita famigliare e la consegna della vita dei nonni, della mamma, dello zio Rainero al Signore. Sempre qui ho incontrato sacerdoti esemplari: don Anselmo, don Amedeo, don Andrea e la loro amicizia, il loro apostolato hanno inciso profondamente nel mio sacerdozio.
Ora con voi ho ascoltato la Parola di Dio di questa festa della Trinità. Riconosco vero quanto ascoltato dal libro dell'Esodo. Quanto Dio sia Signore della nostra vita e quanta fiducia metta negli anni che passano, quanto Lui e non altro ci sorregga nella sua mano. "Misericordioso": non ci blocca nei nostri limiti ma sempre ci sospinge verso il futuro che da ultimo è il suo Amore; "pietoso": sa come ci ha fatti, conosce le nostre paure ma più forte ci mette nel cuore la speranza; "lento all'ira": spia il nostro ritorno non come servi ma come figli, liberi e responsabili della sua casa. "Ricco di amore e fedeltà".
Fedele fino a prendere su di sé la nostra lontananza, farsi carne della nostra carne, e, amandoci fino alla fine, attraversa con noi la nostra morte perché per sempre possiamo stare con Lui, quando la tristezza si muterà in gioia. L'abbiamo udito da Giovanni: "Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio".
Quanto Paolo raccomanda ai cristiani di Corinto radicati nella fede io qui l'ho sperimentato: siate gioiosi. È la serenità che affronta la vita con le sue sfide. "Tendente alla perfezione": gente che non si lascia vivere: conquista, diventa. "Fatevi coraggio a vicenda": quanta solidarietà umana e cristiana. "Vivete in pace": quale esempio nella vita famigliare, "e il Dio della pace sarà con voi". È lo Spirito che il Signore ci dona perché una parrocchia sia famiglia di famiglie, perché le generazioni si incontrino nella esemplarità degli anziani, nella forza educativa, nel sapersi accolti e guidati dai ragazzi in ogni nucleo famigliare.
A volte può sembrare che il mondo si affanni a cercare nuove strade, nuovi modelli ma una umanità senza Dio Padre è una umanità di trovatelli, senza il Dio Figlio è una umanità che dimentica la fraternità, senza Dio Spirito è in balia della istintività. Fortunati noi perché in questa terra risuona, è accolta e vissuta la vita di Dio in noi battezzati, cresima, nutriti dall'Eucaristia. Popolo che non ha paura del futuro.
4/6/23
Letture: Es 34,4-6.8-9; PS.: Dn 3; 2 Cor 13,11-13; Gv 3,16-18