PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA - VIA PO, 45 - 10124 TORINO - TEL. 011 817 14 23

orario messe - orario confessioni - orario ufficio

HOME

17/12/23 - III Domenica di Avvento anno B


Il mondo, il mondo umano intendo, sta affondando nella noia, nella nausea avrebbe detto un filosofo, nell'angoscia del precipitare nell'abisso.
E la noia è un sintomo devastante che reclama, esige l'oggetto: persona o cosa, del desiderio a cui si è affidata la egoistica felicità. È un malessere che assale piccoli e adulti, gli autoreferenziali grandi del convivere umano e arriva a devastare gli affetti più necessari.
Scinde la stessa vita che si divide tra tempo del lavoro divenuto fatica e il tempo libero a cui si demanda l'essere felici nel drenare i pesi della quotidianità.
Il rimedio è solo la gioia che ha la sua sede nel cuore dell'uomo, frutto di una autoeducazione coadiuvata dalla formazione che consiste nel non demandare ad altro, ad altri ma nel trasmettere in ogni cosa la serenità della conquista vincendo la paura, la bellezza del diventare che supera il difficile.
È la gioia il dono che Dio venendo in mezzo ad una umanità impaurita porta con sé. È quello che chiamiamo il Vangelo che fa di chi lo accoglie una bella e buona notizia. Ci fa Vangelo. Abbiamo sentito (seconda lettura) quanto San Paolo la raccomandi ai primi cristiani: "Siate sempre lieti, vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono".
Isaia ci ha confidato che questo dono, la gioia, viene da Dio e la sicurezza della sua presenza, sorgente della pace, fa sì che tutto sia posto in relazione a Lui: perdono nel peccato, forza nel superare, realizzazione nella condivisione, premura verso chi rimane indietro, certezza che Dio-Gioia è l'estuario della nostra vita.
Il Natale non è altro che ricordare, ricordarci questa verità che come luce dirada la nebbia della noia dell'uomo quando non ricorda da dove viene, non sa dove va, ha perso il valore dell'esserci. L'umanità emergente dalla pagina evangelica di Giovanni ha talmente bisogno della gioia per superare un presente di schiavitù e sopraffazione che chiede a Giovanni Battista se è lui il Messia portatore della gioia. Per loro e per noi Giovanni proclama: "In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete". È Lui! Cerchiamo dunque il Signore mentre si fa trovare, mentre si fa piccolo per insegnarci che ogni età della vita, vissuta con Lui e come Lui, ha in sé il segreto della gioia.

17/12/23

Letture: Is 61,1-2.10-11; Sal.Lc 1,46-50.53-5; 1 Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28


Torna alla pagina iniziale
Visualizza tutte le omelie


don Ezio Stermieri
Le omelie