PARROCCHIA SS. ANNUNZIATA - VIA PO, 45 - 10124 TORINO - TEL. 011 817 14 23

orario messe - orario confessioni - orario ufficio

HOME

6/5/18 - VI Domenica di Pasqua anno B


Festa Prime Comunioni

Il carattere festoso e gioioso della nostra assemblea liturgica trae la sua ragione dalla presenza dei figli delle nostre famiglie ammessi nella Messa alla Prima Comunione. Non può che riempire di gioia l'animo di un cristiano nel vedere che anche oggi Gesù si fa strada nella vita, nel cuore di coloro che noi consideriamo come la promessa del domani. Ed è attraverso papà e mamma che mette nel cuore la certezza di non essere nati per caso ma per amore e che Dio è papà perché sta alla sorgente di una umanità chiamata ad essere una sola famiglia. Più avanti darà il suo Spirito perché facciano della giovinezza un “diventare” grandi, adulti che sanno mettere insieme libertà e responsabilità, identità e reciprocità, cura di sé e dono delle proprie qualità per non ridursi ad una società inselvatichita, prepotente, egoista. Sarà sempre Lui, il Signore, a rendersi presente nei tanti momenti della vita e noi in questa ora siamo testimoni di quanto è iniziato tra ognuno di loro, come un giorno per ognuno di noi, e Gesù. Il riconoscerlo Signore, Maestro, amico nella profondità della coscienza e nell'ora in cui Egli ci fa suo popolo sperimentiamo come facendosi pane nutra tutta la nostra vita: l'intelligenza, il sentimento, l'agire riempiendoci di gratuità, la sua, e felicità di essere suoi.
Riascoltiamo quanto Egli dice a noi tutti, oggi: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi: rimanete nel mio amore... perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Parole che sono destinate a diventare progetto di vita: non perdere mai più di vista Gesù: quello che dice, quello che fa, come vuole bene. “Questo è il mio comandamento, che vi amiate gli uni gli altri come io vi ho amati”. È una verità questa da non dimenticare mai, neanche nei momenti più bui e da questa certezza si riapre il cammino per andare avanti.
Attenti però: “Non voi avete scelto me ma io ho scelto voi”! Il primo a volerci bene è stato Lui; la nostra è solo risposta proprio come verso i genitori, gli insegnanti, la stessa vita. In questo rapporto che è comunione – unione comune tra l'io e il Tu, il Tu e l'io che fa nascere il “noi”: eccoci qua! – i primi cristiani avevano sperimentato una verità che anche noi non dobbiamo dimenticare. L'osserva S. Pietro: “In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenza di persone”. Questo vuol dire che il nostro rapporto con Gesù, che fa di questo essere Chiesa luogo di amicizia, non autorizza una comunità separata dal resto dell'umanità. Qui, anzi, impariamo uno sguardo nuovo, ci alleniamo con un nuovo linguaggio, applichiamo regole nuove alla grammatica della vita... Crescendo insieme alla scuola di Gesù, alla Comunione con Lui, guardiamo con amicizia ogni uomo, apprendiamo, diventando adulti, ad essere inclusivi e non esclusivi, ci impegniamo a legare tutto il bene che troviamo sulla strada della vita e con l'amore di Dio rendiamo biodegradabile il male. Questo giorno, questa festa non è dunque la conclusione di un cammino ma l'inizio di un percorso che può rendere felice e realizzante ogni giorno della vita.

6/5/18

Letture: At 10,25-27.34-35.44-48; Sal.97; 1 Gv 4,7-10; Gv 15,9-17


Torna alla pagina iniziale
Visualizza tutte le omelie


don Ezio Stermieri
Le omelie